Lo scorso giovedì 6 luglio un gruppo di rappresentanti di alcuni enti del terzo settore veneti, desiderosi di conoscere da vicino il DES agricoltura sociale trentino, hanno visitato alcune realtà della rete. La visita è stata organizzata nell’ambito del progetto “Far.To” e ha coinvolto alcuni membri della cooperativa sociale Francesco d’Assisi, della Fondazione Irpea e del consorzio EVT, tutti enti del padovano. Il progetto è stato finanziato nell’ambito del PSR Regione Veneto 2014-2020 misura 16.9.1.
In particolare lo scopo della visita era conoscere realtà che si occupano di agricoltura sociale con produzione di ortaggi, frutta e/o erbe aromatiche ma anche trasformazione degli stessi in laboratori.
Accompagnati da Stefano Musaico, referente del DES agricoltura sociale, il gruppo veneto ha così visitato in mattinata il maso Pez della cooperativa sociale Progetto 92 dove i ragazzi e le ragazze accolti nel maso producono nelle serre della cooperativa fino a 500mila piantine biologiche. A questa produzione si aggiungono dei laboratori di falegnameria, assemblaggio e manutenzione. Successivamente il gruppo si è spostato nel vicino vivaio e azienda agricola Tuttoverde, di proprietà sempre di Progetto 92. Nelle serre del vivaio e nei 2 ettari di terreno vengono coltivati numerosi prodotti orticoli che vengono venduti a diversi enti e mense del territorio. Nel vivaio Tuttoverde invece sono a disposizione della clientela quasi 60mila prodotti diversi, dalle piante di maso Pez a centinaia di tipi di fiori diversi (alcuni cresciuti nelle serre di Tuttoverde) fino a prodotti di arredo da giardino. Tutte queste realtà consentono di ampliare i contesti di inclusione sociale e di formazione per persone con fragilità diversificando le attività disponibili.
Anche la pausa pranzo è stata occasione di visita di una realtà del terzo settore trentina: la cooperativa sociale Dal Barba. Pur non aderendo ancora al DES, la cooperativa gestisce a Isera una locanda/ristorante e un pastificio. Si tratta di una innovativa realtà imprenditoriale e sociale che formula i propri progetti e fonda le proprie azioni su un obiettivo: sostenere, attraverso la ristorazione, l’inclusione economica e sociale di giovani con disturbi del neurosviluppo.
Per concludere la giornata, la delegazione veneta ha visitato a pochi chilometri dalla locanda il Mas del Gnac, un laboratorio di trasformazione di prodotti alimentari. Grazie a mulini, essiccatoi e altri macchinari, al maso vengono trasformate frutta, verdura e grani di vario tipo producendo: composte, nettari, sciroppi, crauti, passate e farine.
Si è così aggiunto un altro tassello allo scambio di conoscenze e buone pratiche tra realtà trentine e venete che si occupano di agricoltura sociale iniziato l’anno scorso.
A conclusione del loro progetto la delegazione veneta invita tutti gli interessati al tema dell’agricoltura sociale al webinar online dal titolo: “Farming Together Effetti sociali multifunzionali. L’agricoltura inclusiva come fattore di crescita multifunzionale.” che si terrà lunedì 17 luglio alle ore 16 per i risultati di ricerca, il 18 luglio dalle 9:30 alle 12:30 per gli esiti del progetto e prospettive. E’ possibile seguire le conferenze, anche in differita, sulla pagina FarmingtogetherGo.