Il DES agricoltura sociale rafforza la sua rete e pianifica nuove azioni

Nuovo incontro del DES per costruire un dialogo tra cooperative, imprese sociali, aziende e gli assessori del Comune di Trento Gilmozzi e Pedrotti

Trento, 28 gennaio 2025 – Si è tenuto a fine gennaio a Palazzo Thun un incontro degli aderenti al Distretto di Economia Solidale (DES) Agricoltura Sociale. I numerosi  rappresentanti delle istituzioni locali, delle cooperative sociali e delle aziende agricole aderenti alla rete, ospitati dal Comune di Trento, hanno fatto il punto sulle attività svolte nel 2024 e delineato le prospettive di sviluppo per il nuovo anno.

Il referente del DES, Stefano Musaico, ha aperto i lavori con un resoconto delle attività, evidenziando il rafforzamento della rete, che oggi conta 16 aderenti. Hanno infatti aderito al DES nel 2024 la Comunità Murialdo Trentino Alto Adige con il laboratorio Villa Rizzi, le cooperative sociali Kaleidoscopio, Villa Maria e Samuele e il centro di ricerca Euricse.

Grazie alla vendita di oltre 700 Christmas box nello scorso periodo natalizio il DES agricoltura sociale è entrato nelle case di tanti cittadini e cittadine che hanno potuto assaggiare i prodotti delle varie realtà della rete. È poi proseguita anche nel 2024 la fornitura di prodotti del DES alle mense dei nidi della cooperativa Città Futura. Inoltre, il DES ha ottenuto visibilità a livello europeo grazie alla partecipazione ai progetti GOCORE e 3P4SSE.

Erano presenti all’incontro anche gli assessori del Comune di Trento, Italo Gilmozzi, con delega in materia di territorio e lavori pubblici, e Alberto Pedrotti, con delega in materia di welfare di comunità. Gli assessori hanno ribadito il supporto dell’amministrazione comunale, sottolineando l’importanza di iniziative come il Tavolo Nutrire Trento (a cui aderisce anche Consolida) per valorizzare l’agricoltura urbana e la cultura del cibo.

Giacomo Libardi, vicepresidente di Consolida, ha evidenziato l’importanza dell’agricoltura come strumento di formazione e inclusione lavorativa, mentre Jacopo Sforzi, ricercatore di Euricse ha sottolineato la necessità di integrare competenze di mercato per garantire la sostenibilità del progetto.

L’incontro si è arricchito poi con due testimonianze significative di agricoltura sociale fuori dal Trentino. Carlo Fenaroli, presidente di Cascina Clarabella (Brescia), ha illustrato il modello di cooperazione della loro rete, che conta 40 dipendenti che operano nel settore agricolo, dove vengono prodotti vino e olio, anche per conto terzi. Luca Comunello, vicepresidente della cooperativa Conca d’Oro (Bassano del Grappa), ha invece raccontato, senza nascondere le difficoltà, l’esperienza della loro fattoria sociale, che punta su agricoltura biologica e ristorazione per favorire l’inserimento lavorativo di persone con disabilità.

I partecipanti sono poi stati coinvolti in gruppi di lavoro per discutere il ruolo del DES nel potenziamento dell’agricoltura sociale e l’integrazione tra attività produttive e servizi di welfare. Sono emerse proposte concrete, tra cui avviare una mappatura delle aziende agricole attive sul territorio, in collaborazione con enti di settore come Coldiretti, e l’attivazione di percorsi di formazione per accrescere le competenze professionali degli operatori.

Tutti gli aderenti sono quindi stati invitati a contribuire con riflessioni e proposte per definire le prossime azioni del DES nei mesi a venire con la volontà di rafforzare ulteriormente la rete e ampliare il suo impatto sul territorio.

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